Disegni,colori,emozioni

Disegni,colori,emozioni

Un bambino che disegna sta esprimendo se stesso...

Criticare un disegno di un bambino o indicare come andrebbe fatto...
equivale a criticarlo profondamente e a indicargli come dovrebbe essere.
Accogliamo i disegni del bambini esattamente per come sono...valorizzandoli come un dono!

sabato 10 settembre 2016

Aspetti proiettivi della linea,dello spazio,dimensioni del disegno

1) La Linea

 Le linee al di là del contenuto che rappresentano hanno in sé un elevata carica espressiva. Possono essere spesse, fini , aggraziate, angolose, verticali, a spirale ecc. Dalla loro analisi possiamo comprendere gli stati emotivi del soggetto come tristezza, depressione, gaiezza, sicurezza ecc.
Vi sono semplici regole d'interpretazione per il tratto:
  • Il benessere e il rilassamento allargano e arrotondano i movimenti e i rispettivi tratti
  • La vitalità si esprime attraverso tratti ricchi e abbondanti spinti verso l'alto
  • L'aggressività si esprime attraverso tratti esasperati, spezzati che determinando punte e svolazzi
  • La sensibilità affina e diversifica i movimenti dando al tratto un piacevole chiaroscuro.
La forza e l'intensità del tratto sono indicativi dell'energia del soggetto.
Una pressione forte indica un alto livello d'energia. In età evolutiva è più frequente nei maschi che nelle femmine. Una pressione molto leggera è indice di personalità insicure, indecise, timide, forse inibite. Nei bambini tratti eccessivamente leggeri potrebbero trovarsi in soggetti educati in modo repressivo o con storie familiari di abbandono e deprivazione.
Le ombreggiature e gli annerimenti se ritrovati in misura eccessiva potrebbero essere indice di ansia e a volte di aggressività.
In età evolutiva questo fenomeno è molto frequente visto le forti tensioni a cui il bambino è sottoposto e a cui non sa ancora dare risposte adeguate. Il bambino non sa gestire e canalizzare l'aggressività. Inoltre è ancora dipendente dalla madre il suo distacco può provocare ansia.


2) Lo Spazio

 In genere i bambini che fanno disegni ben distribuiti sul foglio sono i più sereni.
L'uso dello spazio esprime le relazioni del soggetto con l'ambiente e le sue reazioni ad esso.
  • La tendenza ad uscire fuori dai bordi del foglio è caratteristico dei bambini molto piccoli e di quelli ritardati, perché non hanno un buon controllo motorio. Tra i bambini più grandi questo fenomeno potrebbe indicare carenze affettive, una mancanza di fiducia in se stessi, una ricerca di attenzioni e di aiuto, una mancanza di controllo proprie delle persone insicure.
  • L'uso di una ristretta parte del foglio è indice di insicurezza ed è tipica dei bambini insicuri. Il bambino disegna usando una piccola parte del foglio ed è sperduto di fronte ad uno spazio grande.
  • La preferenza della parte superiore del foglio, in rapporto a quella inferiore è tipica dei bambini piccoli e tende a scomparire con l'età Corman (1961) evidenzia come la zona utilizzata dal bambino per disegnare sia espressione di un significato e le interpreta a livello simbolico:
  • La zona inferiore della pagina è la zona degli istinti primordiali e l'esclusiva collocazione del disegno in questa parte potrebbe indicare elementi di tristezza e di depressione presenti nel soggetto.
  • La zona superiore quella dell'espansione, dell'immaginazione è quella dei sognatori , degli idealisti.
  • La zona sinistra è quella del passato ed è preferita da soggetti che tendono a regredire verso l'infanzia.
  • La zona di destra è quella dell'avvenire. L'autore stesso raccomanda prudenza nell'interpretazione dello spazio secondo questo schema, perché ha realmente significato solo se convalidata da altri elementi (per es. analisi del tratto, del contenuto ecc. ).
3) Dimensione del disegno

Nel valutare la dimensione del disegno dobbiamo prendere in considerazione il rapporto globale tra lo spazio occupato dalle figure e la misura del foglio, è utile osservare se l'impressione che ricaviamo dal disegno è di equilibrio.
I bambini molto piccoli tendono a disegnare le persone o gli oggetti che sono per loro più importanti a livello emotivo di dimensioni maggiori, non tenendo in considerazione la realtà, così può accadere che un uomo rappresentante il padre sarà più grande di una casa o la mamma sarà più grande di un albero. Il bambino valuta le persone secondo il significato che hanno per lui piuttosto che secondo la loro dimensione reale. Il genitore imponente può essere disegnato con mani grandi, quello assente può essere rappresentato di dimensioni piccole o addirittura non comparire nel disegno. L'acquisizione delle misure avviene progressivamente con l'età. Nelle femmine questo avviene intorno ai dodici anni, mentre nei maschi un po' più tardi. La dimensione del disegno, insieme ad altri indicatori è utile per determinare il livello evolutivo e l'età mentale.


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